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Amici eterniani, ben ritrovati per una nuova recensione dell’ultima wave dei Masterverse. Con un ultimo doveroso omaggio all’ennesimo eroe della nostra infanzia che se ne va, l’Immortale Hulk Hogan, ecco a voi Terror Claws Skeletor.

Solita premessa: ogni volta che vedo ste ragazzine odierne, e non solo loro, con ste unghie lunghe 10 cm, la domanda che mi pongo è sempre la stessa. Ma come se lo puliscono il sedere? E immagino che la stessa problematica ora se la sia ritrovata anche il nostro amico Skeletor. Ad ogni modo iniziamo con la recensione.

Il corpo base mi sembra un mix di vecchio e nuovo: le braccia mi sembrano quelle del New Adventures, mentre piedi e mutanda mi sembrano di nuova fattura.

L’armatura pettorale è rimovibile ed ispirata a quella della sua controparte classica, seppure con delle importanti modifiche.

La testa presenta questo elmo spaziale da Power Ranger, con visiera trasparente viola, che continuo a trovare poco in linea con l’idea alla base del personaggio. Credo che la visiera sia rimovibile, io non ci ho provato. Il teschio sottostante invece è fatto molto bene, ricorda molto quello del Masterverse vintage e gli aggiunge una mandibola mobile.

Ma arriviamo al tratto distintivo di questo mamozzo: gli artigli. Sin da quando sono uscite le prime immagini, gli artigli mi sono sembrati troppo grandi, sproporzionati e sovraccarichi di orpelli inutili. E in effetti è cosí. Per me vale sempre la regola del “less is more” e avrei preferito una linea piú sobria. E invece abbiamo queste mani gigantesche da Gianni Morandi, decorate con teste di drago e tubi vari che danno loro un aspetto futuristico e quasi robotico. Nota positiva, le mani mantengono il classico snodo sul palmo (in grande). Nota negativa, non sono praticissime da attaccare alle braccia: ho dovuto usare l’acqua calda per ammorbidire la plastica per infilarle e cmq mi sembra che tendano a staccarsi se ci si gioca troppo. Cmq, tornando al look futuristico, questo viene incrementato dall’ulteriore presenza di tubi metallici che collegano gli artigli alla corazza sulla schiena. Da un punto di vista pratico non capisco a cosa dovrebbero servire questi tubi. Da un punto si vista estetico invece contribuiscono all’idea alla base di questo redesign, ossia dare a questo un Skeletor un aspetto da cyborg. Occhio che sono fatti di plastica morbida e flessibile, quasi gomma, e sono preoccupato di quanto possano reggere nel lungo periodo prima di spezzarsi. Ai piú fanatici suggerisco di rimuoverli prima che accada l’irreparabile (tipo con i tentacoli di Kalamarr).

A livello di accessori c’è poco altro, se non un paio di manine standard di ricambio, ma che senso avrebbero su questo pezzo? Mi viene in mente il classico paragone del tizio che va a disoneste e paga per farsi fare le coccole.

Bene, leggendo quanto sopra e ricordando le critiche che feci quando uscirono le immagini promozionali, verrebbe da pensare a una netta stroncatura di questa figure. E invece no, perchè, nonostante le varie perplessità, vedendolo dal vivo e tenendolo in mano, questo Skeletor fa cmq una bella figura. È un pupazzo solido, seppur ingombrante date le dimensioni degli artigli e imponente. La qualità dei dettagli è quella delle ultime prodizioni e le articolazioni sono tutte buone. Se superate l’impatto iniziale e ne accettate questa nuova concezione cybernetica, allora riuscirete ad apprezzarne anche i lati positivi.

Voto finale: 7

PS: subito dopo aver fatto la foto con Hulk, anche questo Skeletor è stato vittima del caldo, si è sbilanciato ed è caduto a terra dallo scaffale. Già mi ero preparato ad invocare l’intera schiera celeste di santi e beati, ma invece non ci sono stati danni riportati. Magari solo fortuna, essendo caduto “bene”, o segno di una buona resistenza dei materiali di costruzione? Cmq meglio così.