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Amici eterniani arieccoci qua. Come state, avete sudato pure l’acqua del battesimo? Anche quest’anno, con l’arrivo del caldo, ogni tanto qualche pupazzo mi sviene… Davvero, ogni tanto ne ritrovo uno steso a terra. Ovviamente sarà che col caldo la plastica si dilata e gli snodi dei piedi si allentano un po’, ma sempre ridere fa…

Cmq, come promesso riprendiamo con le mini recensione dell’ultima wave uscita. E partiamo proprio col botto direi, con quel gran pezzo di Bernarda di She-Ra versione New Etheria.

Sí, chiaramente ero ironico e vado a specificarlo si da subito: sto pupazzo è terribbbile.

Partiamo dalla pelle, di un colorito roseo maiale che ricorda quello di quei turisti nordeuropei in vacanza, prima di prendere il primo sole e trasformarsi in guerrieri cheyenne.

Il vestito è ispirato a quello della bambola originale anni ’80 ed è irritantemente asimmetrico. Inoltre è di un colore perlaceo che lo fa sembrare molto piú un pezzo di plastica che un vero vestito.

Le ginocchia sono strane, come se fossero storte o addirittura ricurve al contrario, una roba strana, difficile da descrivere a parole. Bisogna vederla dal vivo.

Ma veniamo al punto piú dolente, quello che tutti stavamo aspettando: la faccia. Ok, le hanno dato la faccia della sua doppiatrice originale, ma il risultato è fallimentare sotto ogni punto di vista. Sta tipa, almeno in forma di figure, ha lo sguardo da pesce lesso e l’aspetto generale da impiegata delle poste. Sinceramente sticà che è la doppiatrice di She-Ra: allora se il doppiatore di He-Man assomigliasse a Checco Zalone facciamo pure una nuova versione di He-Man con la faccia di Checco? E dai su, facciamo i seri…

Cmq, andiamo avanti… La struttura è quello delle nuove figure femminili inaugurate da Evil Lyn. E mi sono reso conto di un’altra cosa che mi era sfuggita con la stregaccia. Oltre a mancare della doppia articolazione nel gomito, ste nuove pupazze non hanno nemmeno lo snodo rotante al bicipite. Vi lascio immaginare quanto la combinazione di questi due fattori limiti fortemente la posabilità…

Passiamo agli accessori che sono solo due: spada e scudo. Niente di eccezionale, ho notato come la spada sia fatta di una plastica più morbida e flessibile rispetto al passato, ma cambia poco.

Che vi devo dire… Il paragone con la She-Ra classica nell’ultima foto parla da sola. Al massimo le si può riconoscere un po’ di quella qualità realizzativa superiore delle ultime wave, ma in questo caso non è nemmeno cosí evidente. Aspettando Men at Arms impiegato del catasto, voto finale: 5-