STA MANO PÒ ESSE FERO O PÒ ESSE PIUMA
Amici eterniani ben ritrovati!!! Ieri abbiamo terminato le recensioni della wave 4, oggi teniamo in stand by la wave 5 per dare spazio alle due new entry di fine (quasi) collezione. E pochi giorni dopo la recensione della sua versione Revelation, accompagnato da Trinità / Terence Hill, ecco a voi il procrotologo degli Heroic Warriors: New Eternia Fisto.
Ormai la filosofia dietro queste sottolinee si è capita: se le versioni Revelation sono diverse da quelle storiche, allora le New Eternia riprende il design classico. Altrimenti si creano delle varianti alternative: ed è questo il caso, in cui ci si riprende molto lo stile del Fisto 200X.
Innanzitutto, la prima sensazione all’apertura è di trovarsi di nuovo di fronte ad un top di gamma, come già successo per Mer Man o Evil Lyn.
Ho amato la versione Revelation di Fisto, ma il livello di dettaglio di questo New Eternia è semplicemente su un altro livello: basta vedere l’ultima foto per avere un chiaro confronto.
I colori riprendono quelli di sempre, grigio e viola, ma l’armatura è decisamente piú imponente della Revelation. Così come lo è anche il braccio, che stavolta è interamente meccanico e non solo l’avambraccio.
La testa è l’elemento che maggiormente riprende la versione 200X, con l’elmo a diadema e pelo castano invece che rossiccio. L’aspetto è molto piú ingentilito rispetto al Revelation, soprattutto nella sua testa alternativa senza elmo che sembra quasi un hipster, pronto a servirti un hamburger biologico di nostra produzione a 25 euri. La barba lunga cmq ne limita un po’ la mobilità.
Gli accessori sono due. Il primo è un martello componibile, nel senso che si può smontare e i pezzi possono essere ricombinati insieme alla mano robotica. Quindi ad esempio potete mettere il pugno come testa del martello e la punta o la mazza al posto della mano. Onestamente nessuna di queste opzioni rende bene ed è meglio lasciare tutto alla normalità. Unico difetto è l’effetto “perlato” della plastica, inevitabile problema di produzione comune a tanti altri pezzi.
La seconda arma è una sciabola: qualcuno potrebbe pensare che un’arma del genere è troppo raffinata per un grezzone come Fisto, soprattutto se paragonata al suo martellone. Ma in realtà la sciabola è una tipica arma da cavalleria, e data la tipica associazione di Fisto com Stridor, quella sciabola è piú che appropriata. Inoltre segnalo che, nelle foto promozionali (ma anche sulla scatola), la sciabola appariva come un unico pezzo di plastica viola. Invece nella versione finale è dipinta come si deve e decisamente piú bella da vedere.
Le articolazioni sono ben solide e il personaggio è stabile.
Concludendo, appare evidente come sia più che soddisfatto da questo pupazzo. Ma questo non scalfisce minimamente il mio apprezzamento per la sua vecchia versione Revelation, che mantiene una sua unicità e personalità.
Voto finale: 9
