A CURA DI Mr. Norton

Prima di diventare la silenziosa ombra protettrice del principe Thorlac, Elimyr era conosciuto nei territori settentrionali come il Segugio del Nord. Non era nato nobile, né cercava onori: era un mercenario, uno di quelli che non combatteva per oro o gloria, ma per giustizia.
Dopo aver perso la famiglia in una razzia compiuta da una banda di predoni nel villaggio di Dak-Ton, Elimyr scelse di non piangere né pregare. Impugnò invece la sua ascia e giurò che nessun altro innocente sarebbe morto senza che qualcuno ne reclamasse la vendetta. Da allora, si fece conoscere in ogni villaggio e città come un cacciatore di banditi. Non era un giustiziere, li catturava vivi, li legava con catene ben strette, e li trascinava davanti al Re.
Per anni fu temuto e rispettato, ma mai veramente accolto. Era un uomo solo, abituato al freddo e al silenzio, e non cercava amicizia. Solo uno scopo.
Quando il regno venne spezzato dalla guerra contro Lord Utulkil, Elimyr combatté dalla parte dei lealisti, arruolandosi come capitano della guardia reale. Fu allora che conobbe Thorlac, giovane principe che, nonostante la sua giovinezza, mostrava un cuore saldo e una mente acuta.
Ma la guerra finì nel sangue e nella disfatta e furono costretti a fuggire dalla capitale, mentre la sorella del principe, Tanlas, fu catturata e data per prigioniera nelle mani dello stesso Utulkil. Elimyr riuscì a fuggire per un soffio, ferito e braccato, rifugiandosi infine nella foresta di Drokai.
Lì ritrovò Thorlac e Kaelor, sopravvissuti anche loro e insieme cominciarono a tessere il filo sottile della vendetta. Non era solo odio: era giustizia. Utulkil doveva cadere, e Tanlas doveva essere salvata.
