
A CURA DI Mr. Norton
Drudka e Torwi erano gemelli, forgiati nel fuoco della Forgia della Luna, un luogo mitico sull’Isola della Ruggine dove il metallo e la magia si intrecciavano per creare armi e veicoli senza pari. La Forgia, una struttura antica come l’isola stessa, era il cuore pulsante della potenza della tribù, una dinastia di fabbri e guerrieri che avevano protetto il segreto della creazione di armi magiche per generazioni. Drudka e Torwi, insieme al loro terzo gemello, Tryglaw, erano destinati a portare avanti l’eredità di questa tradizione.
Fin da giovani, i tre fratelli avevano mostrato abilità straordinarie. Drudka era un maestro nella lavorazione del metallo, capace di modellare ogni lama con una precisione e una resistenza leggendaria. Torwi, invece, era un guerriero implacabile, esperto nell’uso delle armi e nel combattimento corpo a corpo, ma possedeva anche una mente acuta per la strategia. Tryglaw, però, aveva sempre avuto un talento particolare per la magia che circondava la Forgia della Luna. Era lui, infatti, a comandare le forze arcane che alimentavano il potere della Forgia, dando vita a creazioni che nessun altro avrebbe mai osato immaginare.
Ma come accade spesso nelle storie di potere, l’ambizione e la gelosia iniziarono a intaccare il legame fra i fratelli. Tryglaw, spinto dal desiderio di diventare l’unico erede della Forgia e di mantenere per sé il potere assoluto, tramò contro i suoi fratelli. Con la magia oscura che padroneggiava, riuscì a manipolare le menti di Drudka e Torwi spingendoli a un conflitto che sembrava impossibile. La sua mossa più astuta fu quella di isolarli, creando divergenze tra i due guerrieri, alimentando il sospetto e la sfiducia.
Con il tempo, la rivalità fra Drudka e Torwi crebbe, mentre Tryglaw, nell’ombra, faceva in modo che i suoi fratelli venissero cacciati dall’isola. Creò una trama di inganni, facendo credere a Drudka che Torwi volesse tradirlo e viceversa. Alla fine, i due furono costretti ad affrontarsi in un duello sanguinario, dove persero la vita, abbandonando la Forgia della Luna nelle mani di Tryglaw, che ora si proclamava unico erede e padrone del suo potere
