Ma che fai, alzi l’occhi al cielo?
Amici Eterniani, finalmente ci siamo! È arrivato il tempo della mini recensione di uno dei pezzi piú discussi negli ultimi tempi per quanto riguarda la serie Masterverse. Per cui poche chiacchiere e introduciamo la Teela New Eternia.
Solita premessa: come potete vedere dall’ultima foto, Teela ha già avuto parecchie versioni nel Masterverso. Anzi, si può dire che all’appello ne mancano persino un paio (sacerdotessa di Havok e Tri-Sorceress), ma sembra che la Mattel abbia interrotto abbastanza presto le sottolinee Revelation e soprattutto Revolution, per concentrarsi su altro. Tuttavia questa versione New Eternia era abbastanza prevedibile, oltre che necessaria, dato che nessuna delle precedenti si avvicinava alla sua controparte classica.
E allora, come di consueto, iniziamo ad analizzare prima il corpo. Lo sculpt di base è quello delle nuove figure femminili, iniziato con Evil Lyn e proseguito con She-Ra. E soprattutto con Lyn condivide molte parti, senza però esserne un semplice repaint con una testa diversa. Le differenze ci sono, soprattutto nella parte bassa e si notano mettendole una accanto all’altra.
Segnalo soprattutto degli intagli nella parte bianca a voler simulare delle decorazioni nel vestito.
Purtroppo anche i difetti sono quelli dei nuovi sculpt: mancanza di doppia articolazione nei gomiti (che però almeno ruotano), di snodo a metà braccio e piedi piccoli che ne compromettono l’equilbrio.
Ma veniamo adesso alla parte che tutti stavamo aspettando: la testa e soprattutto gli occhi. Sin da quando sono uscite le prime foto di anteprima è stato detto di tutto e di piú su quello sguardo in alto, stile santino di Santa Rita o, se preferite, da disonesta suonatrice di piffero. Anch’io ero preparato al peggio e invece devo ammettere che dal vivo è molto meno peggio di quello che mi aspettavo. Lo sguardo stralunato appare molto piú pronunciato nelle foto, specialmente quelle da lontano, mentre da vicino, con i dettagli degli occhi che si notano meglio, appare molto piú normale. Guardate la foto ravvicinata della faccia per rendervene conto. Quindi, sicuramente si poteva fare di meglio con quegli occhi, ma molto dipende anche da un semplice discorso di prospettiva.
Passiamo adesso agli accessori che, mani a parte, sono i seguenti: cappuccio cobra, lancia, scudo e scettro di Ka.
Il cappuccio, per quanto ben fatto, ha il problema che si appoggia semplicemente sulla fronte, senza un vero meccanismo per fissarlo. Per cui è molto facile che come si maneggia un po’ il pupazzo cada giú.
Sullo scettro di Ka, la nota positiva è che non è una semplice riproposizione di quello apparso con Goddess Teela, ma la testa è nuova (per cui ora ne abbiamo tre versioni, contando anche quella con il Trono di Skeletor).
Anche scudo e lancia sono pezzi inediti, monocolore ma almeno metallizzati. Come saprete ormai a me piace esporre i mammocci con quanti piú accessori possibili e, grazie alla solita acqua bollente, sono riuscito a spingere le impugnature dello scudo fino al gomito in modo da lasciare la mano libera per reggere anche lo scettro.
Le articolazioni sembrano tutte buone: nè molli nè incarrate. Resta il discorso sul poco equilibrio dovuto ai piedi mignon.
Quindi in conclusione com’è sta Teela? B(u)ona. Purtroppo, per quanto ridimensionato, il problema degli occhi permane e per questo non possiamo metterla allo stesso livello di Evil Lyn NE. Ma resta cmq un bel pezzo che fa bella figura di sè una volta esposto.
Voto finale: 8+









